Quando qualcuno (o qualcosa) “provoca” un’azione da parte di qualcun altro (o qualcos’altro), usiamo i verbi causativi FARE e LASCIARE.
Quando usiamo FARE + infinito
Quando il soggetto grammaticale non compie direttamente l’azione, ma fa in modo che qualcun altro o qualcos’altro la compia, usiamo la costruzione FARE + infinito. Si usa spesso questa costruzione quando si danno incarichi o si obbliga qualcuno a fare qualcosa:
Dobbiamo far riparare la macchina. È difficile far mangiare le verdure ai bambini.
Possiamo usare PER FARE + infinito anche in sostituzione di una frase finale AFFINCHÉ/PERCHÉ+ congiuntivo. La costruzione causativa è più colloquiale e si usa più spesso nel parlato:
Scrivo un esempio affinché tu capisca > per farti capire. Cosa devo fare perché venga anche Marco alla festa? > per far venire anche Marco alla festa?
⚠️ La costruzione FARE + infinito si usa anche quando il soggetto non è “attivo”, ma ha semplicemente un effetto su qualcuno:
Quel film fa ridere. I social fanno perdere tempo.
Quando usiamo LASCIARE + infinito
Usiamo invece la costruzione LASCIARE + infinito quando il soggetto grammaticale non compie direttamente l’azione, ma non impedisce o permette che qualcun altro o qualcos’altro la compia. Questa costruzione si usa anche quando si delega l’azione a qualcun altro:
LASCIARE = NON IMPEDIRE
Ti lascio fare quello che vuoi! Lasciami parlare!
LASCIARE = PERMETTERE
I miei non mi lasciano uscire stasera! I genitori lasciano usare troppo il cellulare ai propri figli.
LASCIARE = DELEGARE
È meglio lasciar riparare la macchina al meccanico. Lascio decidere a voi.
⚙️ Come funziona la costruzione causativa
Con la costruzione causativa possiamo usare diversi complementi a seconda del tipo di frase.
Con i verbi intransitivi – o con verbi transitivi senza oggetto – si può semplicemente aggiungere la persona o la cosa che compie l’azione come oggetto diretto:
Lascia dormire il bambino! Faccio mangiare il cane e poi lo porto fuori.
Quando invece usiamo verbi transitivi con un oggetto, la persona o la cosa che compie l’azione è introdotta dalla preposizione A:
Come fai prendere le medicine al tuo cane? Lascia ordinare il vino a Lucia.
Infine, quando il verbo transitivo ha sia un oggetto (chi? cosa?) sia un complemento di termine (a chi?), la persona o la cosa che compie l’azione è introdotta dalla preposizione DA. Si tratta spesso però di frasi un po' macchinose, così – quando è possibile – cerchiamo di riformularle.
Facciamo scrivere il biglietto al nonno dai bambini. > Facciamo scrivere il biglietto per il nonno ai bambini
↩️ È possibile usare i verbi causativi anche nella forma riflessiva, nella costruzione FARSI/LASCIARSI fare qualcosa DA qualcuno:
Ci siamo fatti spiegare la regola dall’insegnante. Per il compleanno fatti preparare una torta da tua madre.
Si è lasciato convincere dai suoi amici. Il mio gatto non si lascia accarezzare da nessuno.
❄️ Espressioni cristallizzate
Possiamo usare la costruzione causativa con tantissimi verbi, ma ci sono alcune espressioni cristallizzate che si usano molto spesso e che probabilmente hai già incontrato:
FAR VEDERE: mostrare qualcosa a qualcuno.
Ti faccio vedere la mia nuova macchina dopo cena.
FAR SAPERE: informare qualcuno di qualcosa.
Fammi sapere quando arrivi a casa.
FAR CAPIRE: spiegare, rendere chiaro qualcosa a qualcuno.
Lei mi ha fatto capire come risolvere il problema.
LASCIAR / FAR INTENDERE: far capire qualcosa senza dirlo esplicitamente.
Ha lasciato intendere che non era interessato.
LASCIAR STARE: non interferire, non disturbare o non dare importanza a qualcosa. Si usa spesso quando si invita qualcuno a non continuare a parlare di una situazione.
Bambini, lasciate stare il cane! Lascia stare! Non ne voglio parlare.
LASCIAR PERDERE: non curarsi di qualcuno o qualcosa.
Lascialo perdere! Dice solo sciocchezze!
LASCIAR CORRERE: fingere di non notare qualcosa di negativo.
Non mi piace discutere, preferisco lasciar correre!
LASCIAR FARE: permettere a qualcuno di compiere un'azione senza interferire.
Lascia fare a me!
🔎 Hai notato che quando FARE e LASCIARE sono usati all'infinito perdono la -e finale? È molto comune quando ci sono due infiniti uno dietro l'altro, come in questo caso.
Ora mettiti alla prova con questo esercizio 👇
