Vi ricordate il plurale irregolare di alcune parti del corpo, vero?
il braccio - le braccia
il dito - le dita
Ma forse non sapete che esistono anche “i bracci” e “i diti”.
Ebbene sì, in italiano non solo abbiamo i plurali irregolari, ma anche i doppi plurali! Si tratta di parole maschili “sovrabbondanti” che hanno il plurale regolare in -i e un plurale irregolare femminile in -a.
In alcuni casi si possono usare entrambe le forme indifferentemente, come per esempio
il ginocchio - i ginocchi / le ginocchia
o con una minima differenza di significato:
l’urlo - gli urli (di persone o animali) / le urla (solo di persone)
Altre volte invece il significato cambia, si sposta un po’. Vediamo alcuni esempi:
le braccia - di una persona
i bracci - di una croce, di una macchina, di una bilancia
le dita - di una mano, delle mani nel loro insieme
i diti - intesi singolarmente
le ossa - del corpo umano, nel loro insieme
gli ossi - degli animali, intesi singolarmente
le lenzuola - la coppia di lenzuoli, uno per coprire il materasso e uno per coprire la persona; per estensione, la biancheria per il letto in generale
i lenzuoli - intesi singolarmente
In alcuni casi, la differenza di significato è più forte:
le ciglia - i peli sul bordo dell’occhio
i cigli - i bordi di una strada
le membra - le parti del corpo umano, specialmente braccia e gambe (linguaggio ricercato)
i membri - le persone che compongono un gruppo
Questa sovrabbondanza non riguarda solo le parti del corpo, ma anche altri nomi:
i gesti - i movimenti di braccia, mani o testa che comunicano qualcosa
le gesta - imprese gloriose o eroiche (linguaggio ricercato)
i muri - strutture edilizie verticali
le mura - opere murarie nel loro complesso o, solo al plurale, la struttura muraria che circonda una città
i fondamenti - l'elemento più importante, basilare di qualcosa
le fondamenta - di un edificio (con questo significato solo al plurale)
i fili - oggetti di forma sottile e allungata, di diversi materiali: di lana, di cotone, del telefono, d’erba
le fila - gli elementi più importanti di un progetto, di un piano, di un discorso (con questo significato soprattutto al plurale)
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